Più l’inverno si avvicina e più mi sento sospinto all’indietro. Sarà che l’estate è volata davvero. Ricordo ancora che, quando mi sono svegliato, quell’ultima mattina, spirava un’arietta antica, fredda e familiare: come quando dai cassetti di casa sbucano vecchie cartoline e l’odore di naftalina un po’ rappresa e i tanti, tantissimi ventagli che entro un anno torneranno certamente a essere usati ancora. In quel giorno particolare, dopo aver percorso in bici oltre 90 km in salita per non sentire null’altro che il brivido della velocità e le emozioni del corpo, affondando la dolorosa tristezza per la partenza ed il ritorno alle responsabilità nella assoluta fatica, tornai a casa stanco e privo di ogni energia. Mi sentivo sfinito, ecco tutto. Fu in quel momento che mia madre venne da me con una tazza di gelato alla stracciatella in mano. L’aveva fatto lei, con la ricetta che usava da anni. Ci è voluto davvero poco a farmi tornare il sorriso. E ho iniziato a far fluire lenti i pensieri, che, usciti dalla mia mente, hanno iniziato a viaggiare nel mondo, leggeri. E mi sono sembrati come dei palloncini persi nel cielo, senza peso e destinati a svanire, perduti oltre confini lontani.
Ingredienti
Panna fresca, 250 ml
Latte intero (alta qualità), 250 ml
Cioccolato fondente (75%), 90 g
Zucchero, 70 g
Destrosio, 60 g
Farina di semi di carrube, 2 g
Rum (facoltativo), una spruzzatina (io riempio il tappo del Pampero)
Procedimento
Frullate lo zucchero a bassa velocità in modo da farlo divenire “a velo”.
Mescolate lo zucchero con il destrosio e la farina di semi di carrube. Unite il tutto al latte freddo, mescolando bene con una frusta e aggiungete anche la panna fredda da frigo. A piacere, unite anche una spruzzatina di rum (2 cucchiai, indicativamente).
Segnalo che per la buona riuscita del gelato tutti gli ingredienti devono essere ben freddi. Se necessario, prima di inserire il composto nella gelatiera, raffreddatelo per un’oretta in frigorifero.
Raffreddate la gelatiera e inserite il composto freddo nel cestello. Mettete la gelatiera in funzione in base al vostro modello. Io, con la Gaggia, attivo le pale e inserisco il composto. Dopo 30 – 40 minuti il gelato è pronto.
Mentre avviene la mantecatura, tritate grossolanamente la tavoletta di cioccolato.
5 minuti prima che il gelato sia pronto unite le scaglie di cioccolato.
Se volete che il gelato sia più denso, potete riporlo in freezer per una mezz’oretta prima di servirlo.
P.s.: una variante consiste nell’unire metà della panna rispetto al peso del latte.
Ogni tanto le mamme servono a qualcosa ;). Da tanti anni non provo più a fer il gelato, chissà che non ci ritenti, con queste squisite indicazioni
Le mamme servono sempre. Se ti viene voglia, ometti pure gli ingredienti più “strani” come la farina di carrube, se non li trovi (oppure te li “spaccio” io).
Ovviamente aspetterò una tua recensione 🙂
Non è un addensante?
Sì, lo è. Ma non è indispensabile per un gelato casalingo, che con la gelatiera monta bene anche senza. Più utile è il destrosio, che previene la formazione di cristalli di ghiaccio. Ma anche lì, non è nulla che non possa essere sostituito.
Forse possiamo parlarne a voce 🙂
Direi proprio di sì 😉