La carbonara è uno dei piatti che più adoro. Potrei dire che è il piatto simbolo della cucina di casa mia. Specialista indiscusso è mio padre, che dopo vari esperimenti e tentativi ha trovato la ricetta perfetta, almeno per me.
Solo che, come dicevo, sono a dieta. E la carbonara non è che sia proprio… light!
Ecco perchè ho pensato a questa rivisitazione. Un piatto schietto e deciso, arricchito anche da un pepe finto, creato con un corallo al nero di seppia triturato.
Il giudizio? A me e a mio padre è piaciuto tantissimo. Voi fatemelo sapere.
Ingredienti (per 2)
Fettuccine rigate integrali (io, Masciarelli), 160 g
Peperoni gialli, 1 e 1/2 (o 1 grande)
Guanciale, 2 fette
Pecorino romano grattugiato, un cucchiaio pieno
Corallo al nero di seppia, 2 (v. infra)
Vino bianco (facoltativo), una spruzzata
Olio evo, q. b.
Sale, q. b.
– per il corallo al nero di seppia,
Brodo vegetale (o, in alternativa, H2O), 70 g
Olio evo, 25 g
Farina 00, 10 g
Nero di seppia, 1 bustina
Procedimento
Per prima cosa, preparate il corallo al nero di seppia. Unite nel bicchiere del frullatore ad immersione il brodo vegetale con l’olio evo. Quindi aggiungete la farina e il nero di seppia. Frullate il tutto con il minipimer fino ad ottenere un composto omogeneo. Fate scaldare una padellina antiaderente e, quando sarà molto calda, versate un po’ del liquido preparato. Una volta evaporata la parte acquosa, in padella rimarrà una cialdina simile al corallo. Staccatela piano piano e tenetela da parte. Ripetete l’operazione fino ad esaurire il liquido.
Una volta che tutti i coralli si saranno raffreddati, triturateli per ottenere una polvere (e se vi avanzano, beh, mangiateli. Sono buonissimi!).
A questo punto potete portare a bollore una pentola di H2O. Tagliate i peperoni a cubetti o a listarelle grossolanamente.
In un wok o un saltapasta scaldate un filo d’olio. Fatelo scaldare, quindi aggiungete uno spicchio d’aglio in camicia. Unite i peperoni. Fate soffriggere per un po’, quindi (a piacere) sfumate con il vino bianco. Una volta evaporata la parte alcolica, aggiungete un mestolo di acqua calda e portate a cottura. I peperoni dovranno essere molto morbidi.
A questo punto, eliminate l’aglio e frullate i peperoni con un filo d’olio e un po’ di acqua di cottura, in modo da ottenere una salsa gialla perfettamente liscia. Passatela al colino, regolatela di sale (se lo mettete subito i peperoni tirano fuori acqua e si lessano) e ripotenetela all’interno del wok.
Buttate la pasta.
Tagliate il guanciale in due fette spesse, dalle quali ricavare prima dei bastoncini e poi dei cubetti.
Prendete una padella, unite il guanciale, portatela sul fuoco e fate dorare i cubetti. Quando il guanciale sarà al giusto grado di rosolatura, eliminate il grasso e tenete i cubetti in caldo.
A 3 minuti dalla fine del tempo di cottura, scolate le fettuccine con un prendispaghetti, tenendo sul fuoco e a bollore la loro acqua di cottura.
Versatele nel wok con la crema di peperoni e finite in padella la cottura, aiutandovi se serve con un po’ dell’acqua di cottura della pasta, mescolando la pasta in modo da favorire il rilascio degli amidi e l’assorbimento del condimento.
Solo alla fine, con una salsa della giusta cremosità (non troppo liquida, non troppo densa), aggiungete il pecorino romano e il guanciale.
Mescolate rapidamente e infine impiattate le fettuccine a nido, decorando con il finto pepe di corallo al nero di seppia.