Nati a S. Egidio alla Vibrata e così chiamati ad opera della famiglia Cicconi, titolare dell’omonimo confettificio, i Sassi d’Abruzzo sono delle semplici, ma gustosissime, mandorle pralinate. La ricetta è nata per riciclare le mandorle spezzate o rovinate, che non potevano essere utilizzate per i confetti ma, con una piccola aggiunta di zucchero e cacao, sono divenute dei piccoli sassolini sfiziosi e croccanti. Credetemi, finiscono subito!
La ricetta classica prevede che vengano avvolte da un guscio fatto di solo zucchero e cacao. Ma a piacere si possono aromatizzare con una puntina di caffè o un sentore di cannella o di noce moscata, che naturalmente si devono appena sentire per non offendere il sapore delle mandorle, vere protagoniste. A mio padre piacciono molto con l’aggiunto di una spruzzatina di anisetta. Insomma, variate a vostro piacere!
Ingredienti
Mandorle non spellate, 150 g
Zucchero bianco semolato, 75 g
Cacao, un cucchiaio colmo
Cannella (facoltativo), una grattatina
Noce moscata (facoltativo), un sentore appena percettibile
H2O, circa 1/3 del peso delle mandorle (oppure, in alternativa, in parziale sostituzione dell’acqua, due cucchiai di caffè e un goccio di anisetta)
Procedimento
Per prima cosa le mandorle vanno tostate in forno o in padella con tutta la buccia.
Nel frattempo, a parte va preparato uno sciroppo unendo in un pentolino l’acqua (o gli ingredienti che la sostituiscono in parte) e lo zucchero. Cuocete il tutto a fuoco dolce.
Appena il composto raggiungerà il bollore, tenendo sempre la fiamma al minimo, unite il cacao e non appena questo si sarà sciolto gettate nella pentola anche le mandorle.
Mescolare tutto molto velocemente, in modo da permettere allo zucchero di aderire alle mandorle. Lo zucchero inizialmente tenderà ad attaccarsi alle mandorle, ma non lasciatevi ingannare. Continuate a mescolare – sempre a fiamma minima – finché si scioglierà di nuovo e poi ricristallizzerà. Solo in questo modo le mandorle saranno perfettamente pralinate.
Infine mettete le mandorle su un piatto e fatele raffreddare fino all’indurimento.
Grazie per aver condiviso questa ricetta “speciale” ricca di bei ricordi. Un abbraccio <3
Questo e altro per un abbraccio 😛
Ciao, queste piacciono tantissimo a “ello”, grazie per la ricettina <3
È sempre un onore condividere con chi apprezza 😉