Il piatto nasce un pigro venerdì mattina, quando mi sono accorto di non aver nulla per cucinare e di dover – ormai improcrastinabilmente – andare a riempire dispensa e frigo.
Mi erano giusto avanzati una confezione di datterini gialli e qualche fetta di pane ormai secco.
Ma fuori pioveva. E siccome non avevo voglia di prender freddo, mi sono rifugiato nel classico piatto da dispensa vuota: nell’aglio, olio e peperoncino, ricetta che comunque, con pochissimo, lascia sempre una gran soddisfazione.
Ma che fare poi degli altri ingredienti? Perchè non unirli? E così giunge il pensiero di un primo diverso, completo. Abbinato alle spezie che, a casa, non mancano mai.
Tutto qui, con l’aggiunta di un sugo di datterini gialli, qualche fogliolina di basilico e delle briciole di pane croccante speziate con quello che avevo, per un piatto preparato anche all’ultimo momento, replicabile senza troppe difficoltà.
Ingredienti (per 2)
Spaghettoni, 180 g
– Per l’aglio, olio e peperoncino,
Aglio, 2 spicchi, di cui uno privato dell’anima
Peperoncino fresco, q. b. (a piacere)
Olio evo, un giro
Acqua di cottura, 1 mestolo (v. infra)
– Per le briciole di pane,
Peperone rosso in polvere, un cucchiaino
Timo, un cucchiaino (tritato)
Pane casereccio, 2 fette (solo la mollica)
Filetti di acciuga, 5
Capperi, due cucchiai
Olio evo, q. b.
– Per il sugo di datterini gialli,
Pomodorino datterino giallo della Piana del Sele, 350 g (un barattolo col succo oppure, se li trovate, freschi)
Basilico, una foglia
Olio evo, q. b.
Sale, un pizzico
Procedimento
Iniziate preparando le briciole di pane.
Preparate un battuto di capperi, timo e acciughe; tagliate il pane a cubetti.
Mettete sul fuoco due padelle: in una, fate dorare, con un filo d’olio, il battuto con la polvere di peperone rosso; nell’altra friggete i cubetti di pane fino a quando saranno dorati. Scolateli e poneteli ad asciugare su un foglio di carta da cucina.
Una volta compiute queste due operazioni, frullate sia il pane, sia il battuto in modo che si amalgamino bene; e fate asciugare in forno a bassa temperatura (la temperatura dipende dal vostro forno, noi l’abbiamo messo a 100°). Ci vorrà circa un quarto d’ora, che nel frattempo sfrutterete per le altre preparazioni.
Mettete sul fuoco l’acqua per la pasta – non molta, affinché la concentrazione di amido sia maggiore – e dedicatevi alla preparazione del sugo di datterini gialli.
Versate in una padella i pomodorini (se freschi, lavati e tagliati a metà nel verso della lunghezza) con un filo d’olio ed una foglia di basilico.
Fate cuocere sul fuoco, a fiamma bassa, fino a quando i pomodorini saranno molto morbidi e schiacciateli con un cucchiaio di legno. Il sugo servirà da fondo del piatto, per cui, per renderlo liscio, frullatelo leggermente con un frullatore ad immersione o passatelo al passapomodoro e filtratelo con un colino a maglie fitte.
Regolate di sale. Ne basta un pizzico, considerando che la dolcezza del sugo dovrà contrastare la sapidità delle briciole di pane.
Mentre il sugo si ritira, le briciole di pane si asciugano (controllatele!) e l’acqua bolle, salate l’acqua, versate gli spaghettoni e, nel frattempo, concentratevi sull’aglio, olio e peperoncino.
In un wok, preparate un fondo con olio, uno spicchio d’aglio intero (scamiciato) e del peperoncino fresco tritato. Fate soffriggere lentamente e togliete l’aglio.
Tagliate a pezzi un secondo spicchio d’aglio e privatelo dell’anima. Aggiungetelo ad un mestolo di H2O e frullatelo con un minipimer, aggiungendo dell’olio a filo.
Versate il composto in padella e qui finite di cuocere gli spaghetti, girandoli con un forchettone per meglio legare l’amido della pasta al condimento.
Presentazione
Servite ponendo al fondo il sugo di datterini gialli, sopra un nido di spaghetti all’aglio, olio e peperoncino (aiutatevi con un mestolo da cucina) e decorate con le briciole di pane croccante che, nel frattempo, avrete ormai ritirato dal forno.
Che buono, io adoro le bricioline.
Meritano l’assaggio, te lo assicuro. E poi le puoi usare per tanti altri piatti. Sono così versatili! 🙂
ci credo bene, sono i sapori che mi piacciono tantissimo
Già, penso spesso che la creatività sia una specie di salvavita antidepressivo e rigenerante e tutto alla fine si mangia anche <3
E’ vero. C’è la tranquillità e spensieratezza del cucinare e la soddisfazione immediata di assaggiare. E se poi si è in compagnia (reale o virtuale, come di altri foodblogger) tutto assume un valore amplificato grazie alla condivisione.
Vero ed è bello scoprire le affinità anche se c’è uno schermo davanti: la sensibilità “va oltre”, si libera e vola via…
Non avrei saputo dirlo meglio 🙂
Sono felice che ti piaccia l’idea! In effetti, è davvero gratificante sperimentare idee estemporanee, prima costruendo il piatto con la fantasia e poi gustando un buon risultato. Ci vediamo presto con altre ricette, speriamo in un weekend creativo per entrambe 🙂
Che bello quando nascono le idee, a poco a poco, iniziando dalla base e costgruendo un pezzetto alla volta. L’idea di quelle briciole profumate è geniale. Buon fine settimana.