La storia di questo risotto ha qualcosa di speciale. Risale agli archetipi della nostra cucina, dei primi momenti condivisi, delle prime foto che avrebbero ben presto segnato le gioie, i sorrisi quotidiani.
Quanto si nasconde in un risotto!, la tela bianca del pittore, su cui unire – classico l’abbinamento -i contrasti dei nostri sapori: la dolcezza di una pera e l’acidità del gorgonzola, unito al croccante di una noce che, se non si è allergici, e talvolta anche se lo si è, vale la pena aggiungere.
Il risotto – ci è parso subito chiaro – non è un tortino, non un muffin. Non si può abbandonare nel fornetto, dopo aver letto una ricetta online. Va affrontato passo per passo, piano piano. Perchè un risotto è un po’ come una donna (ma vale anche il contrario…). Lo abbandoni un attimo e ti lascia, lì, insoddisfatto e triste. Anche senza pranzo.
La preparazione della linea è fondamentale. I passaggi semplici, ma precisi, scandiscono i trenta minuti che separano il piatto dalla bocca. Ma se avete voglia di fare altro perchè abitate lontano, potete anche aspettare.
In fondo, è solo un risotto.
X.
Ingredienti (per 2)
Riso Carnaroli, 160 g
Gorgonzola dolce, 80 g
Gherigli di noce, 20 g
Pere Decana, 1
Scalogno, 1
Vino bianco, mezzo bicchiere
Burro, un tocchetto (25 g circa) più una briciola per il soffritto iniziale
Brodo vegetale, q.b.
Procedimento
Il lettore che abbia avuto modo di scorrere il nostro blog, anche il distratto che sia riuscito solo a “annusarlo”, avrà colto che caratteristiche imprescindibili per un buon risotto sono un buon brodo, la preparazione degli ingredienti, utile a non trascurare il riso durante la cottura, e la mantecatura.
Del brodo, passaggio preliminare obbligato, abbiamo parlato qui. Vi basterà cliccare per scoprire come prepararlo. Una volta pronto, dovrete tenerlo sempre in ebollizione, onde evitare che un calore eccessivamente basso possa sfaldare gli amidi del riso.
La preparazione della linea prevede invece pochi e veloci passaggi, come tritare grossolanamente le noci, finemente lo scalogno, a cubetti la pera, a dadoni il gorgonzola; mettere il burro in freezer; e frullare metà pera.
La cottura del risotto incomincia in padella, dopo aver preparato un soffritto con pochissimo burro e lo scalogno tritato. Una volta che questo si sarà dorato, potrete aggiungere il riso e tostarlo per un paio di minuti, finchè diventa lucido. A questo punto, potrete sfumare con il vino bianco.
Poi, gradatamente, appena sentirete il riso sfrigolare appena, aggiungete il brodo, un mestolo alla volta, man mano che il riso lo assorbe.
Quando il riso e’ al dente (a circa 5′ dal tempo di cottura), aggiungete al riso il succo di pera e lasciate sul fuoco per altri 3′.
A questo punto, togliete il riso dal fuoco, aggiungete il gorgonzola, le noci e il burro ghiacciato e procedete alla mantecatura, coprendo per 2′ con un panno e infine mescolando vigorosamente con un mestolo di legno.
Impiattate il riso decorando con un paio di gherigli.
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