Mi sono tagliato il polso lavando i piatti, ma posso dire che ne è valsa la pena. Ok. Forse no! Ad ogni modo, gli spaghetti ubriachi sono un primo delizioso, perfetto quando la dispensa è vuota e vi rimane una bottiglia di vino. Ma sono anche un piatto eccellente per stupire un’ospite speciale: con la giusta tecnica, il vino, legandosi all’amido della pasta, conferirà agli spaghetti un colore straordinariamente vivace (tra l’altro, il colore della passione).
Personalmente, era nostro desiderio assaporarlo insieme da mesi. E il risultato, condiviso prima di una nuova partenza, se possibile ci ha avvicinato ancora di più.
Ingredienti (per 2)
Spaghetti (preferibilmente ricchi di amido), 180 g
Vino rosso (preferibilmente corposo, noi abbiamo usato un buon Montepulciano d’Abruzzo), 250 ml
Prezzemolo, un mazzetto
Aglio, 1 spicchio scamiciato
Olio evo, un filo
Peperoncino, 1 piccolo tritato
Parmigiano (o, meglio, pecorino), due grattugiate.
Procedimento
Mentre portate una pentola di H2O a bollore, versate il vino in una casseruola e fallo scaldare a fuoco dolce, lentamente, per circa un quarto d’ora. Attenti, non deve bollire, nè ritirarsi troppo, ma sobbollire appena.
Intanto, tritate un ciuffo di prezzemolo, lo spicchio d’aglio e il peperoncino fresco. Vi dirò: del peperoncino, la parte veramente piccante è nei semi, mentre nella polpa risiede essenzialmente l’aroma. Detto questo, dosate secondo il vostro piacere. A noi il piccante piace, e il peperoncino lo mettiamo tutto.
A questo punto, l’acqua sarà giunta a bollore, per cui salatela e buttate gli spaghetti. Subito dopo, soffriggete il trito in una larga padella con un filo d’olio.
Quando gli spaghetti avranno raggiunto metà del tempo di cottura, con l’apposito mestolino, scolateli e versateli nella padella con il soffritto.
Adesso iniziate la mantecatura, quel processo in cui gli amidi della pasta si legheranno al sugo, creando una gustosissima cremina. Aggiungete poco alla volta un mestolino d’acqua della pasta e il vino. Versate i liquidi sulla pasta gradualmente, lasciando che si assorbano completamente prima di aggiungerne ancora. Naturalmente, nelle fasi finali della mantecatura, quando ci sarà meno bisogno di liquidi, prediligete all’H2O il vino.
Quando la pasta sarà cotta, servitela, completando i piatti con una spolverata di prezzemolo tritato e una grattugiata di parmigiano.
Fantastica realizzazione 😉 Complimenti
Grazie! E’ una delle prime ricette del blog. E’ un piatto tipico della tradizione romana, ma si usa anche nell’entroterra abruzzese. Se la provi, vedrai che ti stupirà.